mercoledì 2 aprile 2008

TV: il tubo catodico è morto




Interessante l'intervista pubblicata sul Sole24Ore a Carlo Vichi (l'85enne signor Mivar).

Chi di voi non ha in cucina il mitico 15 pollici MIVAR ? E' rimasta ormai da tempo l'unica fabbrica italiana di televisori e con l'avvento della tecnologia LCD le cose si stanno mettendo non troppo bene.

Che peccato, una azienda che aveva basato tutto sul prodotto (non ha mai fatto pubblicità) e sulla fascia bassa di mercato sta vivendo il proprio periodo più nero.

Ma secondo voi la qualità di un LCD è attualmente paragonabile ad un televisore tradizionale (a costi paragonabili naturalmente)?

Riporto alcuni stralci dell'intervista (fonte http://www.ilsole24ore.com/):

C'è la possibilità che per alcuni formati i Tv Crt avranno ancora lunga vita?
No. Gli Lcd cancelleranno tutto.

Che futuro si prospetta per chi produce televisori?

Siamo schiavi di un progresso che è necessario ma che deve essere meritato. Nella ricerca, per tendere ad avere di più allo stesso prezzo, e nell'applicazione, per avere lo stesso prodotto a costi inferiori. Fare entrambe le cose è molto difficile, perché crescendo il progresso tecnologico crescono i costi di sviluppo e noi non disponiamo di tecnologia. L'ha dobbiamo comprare e non possiamo lavorare come vorremmo.

I produttori asiatici stanno creando di fatto un cartello sui pannelli a schermo piatto e sul mercato europeo sono assai aggressivi sul fronte dei prezzi al consumo: cosa ne pensa?

Che l'Asia non vende i suoi prodotti in Europa: li spara. Ma il pallino della tecnologia, in ogni settore, ce l'hanno sempre in mano gli americani. La qualità dei pannelli Lcd è praticamente la stessa per tutti, poi ci sono aziende più serie e meno serie. Philips, per esempio, ha sposato un conte come una serva.

Si parla parecchio di sfida fra plasma e Lcd, con i secondi che però sembrano sopravanzare i primi anche nei medi grandi formati. La sua opinione?
I plasma hanno dei pregi ma anche il limite tecnologico che non possono essere prodotti in piccoli formati, ma solo dal 40 pollici in su. E comunque il formato di schermo ideale per un televisore per la casa è il 20 pollici: gli schermi giganti sono solo per un tante persone.

A catalogo avete ancora un modello di Tv Crt Slim, con tubo catodico accorciato. Come è andato sul mercato?
È un compromesso tecnico non accettabile. Si risparmiano solo pochi centimetri di ingombro del cinescopio e nascono problemi di messa a fuoco perché il cannone è più corto di quello tradizionale.
Come deve essere un televisore di nuova generazione?
Il televisore, come altri prodotti, deve essere un prodotto di qualità venduto al giusto prezzo. La mia idea di Tv ideale è sempre la stessa: affidabile, semplice da usare e facile da riparare in caso di guasti.

Un'ultima domanda: anni fa sosteneva che la pubblicità è inutile. La pensa ancora così?
La pubblicità aumenta solo i costi del prodotto, non la sua qualità. Senza fare pubblicità la Mivar ha venduto in Italia più televisori di qualsiasi altro marchio.

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