giovedì 29 luglio 2010

Ma veramente Linux è per tutti ?

Un paio di settimane fa ho acquistato un netbook Compaq mini (700EL in particolare) da un collega. Più per comodità che altro ho lasciato la versione di Ubuntu (9.04 se non mi sbaglio con kernel 2.6.28-19 generic) che lui vi aveva installato.

Facciamo un passio indietro, io non sono un fanatico della guerra tecnologica tra Microsoft e tutti gli altri. Ho sempre usato i sistemi Windows e per lavoro ho avuto a che fare con qualche macchina Unix e Linux. Mi sono sempre limitato ad imparare qualche comando elementare per capire un po' come trattarli tutto lì.
Però quando ho avuto tra le mani la macchina con Linux già installato, mi sono detto, ma si lasciamoci Ubuntu e proviamo a vedere se veramente funziona meglio e tutto è più semplice.

La seconda cosa che mi sono detto è, vediamo di comprare una chiavetta internet per portare come me in vacanza un po' di sana connessione internet. Giretto veloce al negozio sotto l'ufficio ed ho comprato una chiavetta ONDA MT883UP marchiata TIM.
Sulla confezione mi sono assicurato che fosse Linux (Ubuntu in particolare) compatibile .

Dati i miei 10 anni di vita lavorativa nell'IT ero certo che l'installazione su linux non sarebbe stata tutta rosa e fiori ma mi sono anche detto che questa poteva essere una prova del nove sulle vere possibilità di un sistema aperto di sostituire Windows sui pc di tutti.

Vediamo come è andata.

Primo problema: lo script di installazione vuole la password di root. Che chiaramente il collega che ha installato Ubuntu non si ricordava. E vai di san Google e prova a capire come ovviare.

Trovato il modo di resettare la password di root durante il boot di avvio lo script di installazione della chiavetta prosegue tranquillo. Conclude e come indicato nel manualetto delle istruzioni nella voce di menù Applicativi --> internet esiste il link all'applicativo di gestione delle connessioni della chiavetta.

Tutto ok, quindi ? Per nulla. Cliccandoci sopra il pc ci pensa, sembra che voglia aprire l'applicativo e poi nulla. Non succede nulla. Tipico comportamento di una applicazione in errore non gestito ... mando una prima mail all'assistenza tecnica di ONDA l'azienda che produce la chiavetta ed il giorno dopo mi rispondono in modo abbastanza semplicistico di seguire esattamente le istruzioni del manuale e controllare che il kernel della mia versione di linux sia compatibile con i requisiti indicati sulla confezione e nella mail di risposta.

Ahi ahi. Siamo già ad un punto in cui l'utente medio che non è avvezzo al mondo tecnico avrebbe alzato bandiera bianca e cercato tra i propri contatti di amicizia lo smanettone di turno.

Io invece, che un po' di informatica, la mastico provo a lanciare l'applicativo della Onda da terminale, cioè tornando alle origini ed abbandonando l'interfaccia grafica user friendly.

Come per magia il terminale mi riporta l'errore che bloccava l'avvio (lo riporto qui così può essere d'aiuto per qualcuno) :

error while loading shared libraries: libqt-mt.so.3: cannot open shared object file: No such file or directory

Bene. Rispondo all'assistenza tecnica Onda riportando l'errore e mi muovo su internet alla ricerca della soluzione. E' chiaro leggendo l'errore che mancano sulla mia installazione di ubuntu alcune librerie necessarie.

Dopo un po' di navigare trovo il comando per scaricare ed installare la libreria (sempre da terminale che rimane il metodo più comodo per ragionare con linux in questi casi).

Ottimo ! L'applicativo ora parte . Bene, mi dico. Alla fine non è stato troppo difficile. Provo a schisciare Connetti per provare la chiavetta (con segnale presente e chiavetta funzionante sul mio pc con WinXp) e dopo una trentina di secondi prendo in faccia un "Impossibile connettersi controllare le impostazioni".

Controllare le impostazioni ? ma se ho usato quella di default creata durante l'installazione e se su XP la stessa connessione funziona ? .... mi tocca tornare su san Google.

Stavolta però non riesco a trovare le informazioni giuste ... sono ad un passo da disinstallare ubuntu e provare con il vituperato XP ... quando come nel più classico dei finali hollywoodiani mi risponde l'assistenza post vendita della ONDA:

"error while loading shared libraries: libqt-mt.so.3: cannot open shared object file: No such file or directorY" indica che nel sistema non sono installate le librerie shared Qt (fornite dal pacchetto software libqt3-mt, disponibile nel repository Ubuntu). Per installarle si può usare il seguente comando da Terminale:

sudo apt-get install libqt3-mt

In alternativa può utilizzare il gestore di pacchetti grafico Synaptic dal menù Sistema -> Amministrazione.

Le consiglio inoltre di verificare se è installato il pacchetto wvdial onde evitare sorprese in un secondo momento:

sudo apt-get install wvdial

Si può accorpare le due installazioni con un’unica riga di comando:

sudo apt-get install libqt3-mt wvdial

Per installare i due pacchetti potrebbe essere necessaria una connessione


Il primo passo l'avevo già fatto quindi mi fiondo a verificare il wvdial con il comando da terminale indicato ed il netbook in rete.

Come è andata alla fine ?

Bene.

Dopo la re-installazione con la configurazione già esistente del componente wvdial la chiavetta funziona alla grande.

Però ...

Il tutto è troppo complicato per un utente medio, il quale compra una chiavetta in negozio e si aspetta (come è accaduto per XP) di installarla e navigare. Non voglio emettere giudizi sommari ma siamo ancora lontani dalla possibilità di vedere linux come vero competitor nel settore dei pc casalinghi.

Mi piace poi rimarcare come la Onda Communication abbia risposto velocemente e professionalmente ai miei problemi, bravi.

Alla prossima.

Massimiliano

Photo by ghindo

martedì 20 luglio 2010

Tutto Esaurito - Radio105 - Il ballo dello specchietto


Al mattino ormai da parecchi anni ascolto Tutto Esaurito su Radio105.

Vi risparmio la storia del suo creatore e conduttore Marco Galli perchè ormai è parte integrante della storia della radio privata italiana (se volete potete leggere il libro che ha scritto su di se' e sul popolo di Tutto esaurito : Una voce tante voci), ma vi dico solamente che qualche tempo fa hanno raggiunto il milione di ascoltatori nella fascia del mattino.

Beh, Galli ha inventato anche il Ballo dello Specchietto, un modo per cercare nel caos e nella frenesia delle nostre città qualcuno che condivida nello stesso momento e nello stesso luogo una passione. In questo caso l'ascoltare Tutto Esaurito.

Come funziona ? Ad un comando del capitano chi è in macchina deve sistemare lo specchietto retrovisore interno, chi sta guidando un camion deve abbassare il finestrino e mettere fuori il braccio sinistro, chi è sui mezzi deve grattarsi (in modo elegante) la testa. Cotemporaneamente ci si deve guardare intorno per vedere se qualcuno altro esegue lo stesso gesto. Il tutto mentre Galli legge gli sms degli ascoltatori.

Oggi non ci crederete, ma all'altezza di viale Suzzani, fermo al semaforo ho partecipato al ballo e dietro di me, nello stesso istante una ragazza su una citroen azzurra ha fatto lo stesso !

Ci siamo messi a ridere e ci siamo applauditi a vicenda ridendo come matti.

Bello che nel tempo di internet, di Facebook, di mille e mille socialcosi uno strumento antico come la radio colpisca nel segno e coinvolga la propria community in maniera semplice e diretta.

Marco Galli è bravissimo e prima di tutto è un ottimo conoscitore delle persone e della comunicazione. La lettura del suo libro (che personalmente mi è piaciuto a tratti) ma soprattutto l'ascoltare qualche puntata del programma può farvi conoscere un pezzo della storia della radio.

p.s.
qualche tempo fa ho anche inviato al capitano un assaggio del Chinotto e della vera Gazzosa Lurisia (qui il pezzo in cui commentano il tutto).

lunedì 19 luglio 2010

Hotel Punta de L'Est - Francavilla Al Mare

Il primo luglio la famiglia Grassi si è messa in moto sulla Grassimobile e dopo ben 8 e dico 8 ore di viaggio abbiamo raggiunto Francavilla al Mare, in provincia di Chieti ma attaccato a Pescara.

Destinazione ? L'Albergo Punta de L'Est . L'hotel è composto da due palazzine di due piani proprio sulla spiaggia rimesse a posto da poco tempo. Ed infatti la prima sensazione all'arrivo è proprio quella di una struttura tradizionale ma moderna con tanti spazi a disposizione e cura anche nei dettagli.
Noi abbiamo preso una stanza matrimoniale con un lettino per Lorenzo vista mare (nell'offerta dell'albergo definita come Camera Feeling), che a dire il vero era un po' piccola anche se perfettamente vivibile, Anche il bagno era un po' piccolo rispetto ai miei desideri ma in linea di massima nulla di particolarmente negativo.

Il punto dolente dell'albergo rimane secondo me la cucina. Vero che arrivavo da due situazioni consecutive molto positive (l'Hotel Imperial a Marotta e l'Hotel Corallo a Martinsicuro ) dove ci avevano viziato con piatti succulenti e dolci freschi tutti i giorni. All'hotel Punta de L'Est non posso dire di aver mangiato male ma di non condividere molte delle loro scelte: piatti conditi poco (probabilmente per venire incontro a tutti), ricercatezza nei nomi e nelle rivisitazioni delle ricette che sinceramente non mi sembrano compatibili con il posto e la tradizione del luogo.

Il fatto peggiore però è quello di non preparare un dessert tutti i giorni ma solo un giorno alla settimana per poi ripresentarlo i giorni successivi. A mio avviso una mancanza imperdonabile per una struttura che vuole presentarsi con una certa classe. Peccato.

Per il resto ottimi servizi in spiaggia ed in sala anche se la proprietà è stata (per lo meno nel nostro caso) completamente latitante. Di solito in strutture di questo tipo un giro tra i tavoli o la mattina durante la colazione è una sorta di rito per assicurarsi che tutto scorra in un certo modo. Qui no.

L'ultima sera ci siamo fiondati all'esterno a caccia degli arrosticini veri.

Vi risparmio le epiche avventure del Grassi alle prese con le cartine geografiche del luogo sfociate poi nell'uso massivo del GPS del Blackberry . Vi dico solamente che all'alba delle 21,15 ho preso al volo la prima salita che ho trovato nelle vicinanze della pineta di Pescara e per puro c ... (intuito) ho trovato il Ristorante L'angolo : Via San Donato, 165, Pescara.

Fantastico ! E' praticamente una villetta familiare dove al pian terreno hanno messo in piedi una sala e la cucina sforna piatti tipici della zona. Noi abbiamo scelto delle bruschette come antiapasto ed una trentina di Arrosticini. Buonissimi !
Mezzo litro di vino rosato, acqua. Totale ? 30,00 euro in tre !

Magari ci fossero dei luoghi così a Milano ...

Le foto della vacanza su Flickr