giovedì 3 aprile 2008

Recensione Osteria Dal Gal Vestì



Vecchia recensione fatta per Ilmangione.it scritta da Chiara:

Osteria Dal Gal Vestì
Indirizzo: Via Cesare Pavese, 18 - 12058 - Santo Stefano Belbo

Pranzo di Domenica 24 Settembre 2006
Era già da diverso tempo che desideravo recarmi nella zona dell’astigiano per acquistare dell’ottimo moscato direttamente dall’azienda produttrice così, la scorsa domenica di settembre, mio marito, i miei suoceri ed io abbiamo organizzato una gita fuori porta a S. Stefano (CN).

Come non approfittare dell’occasione per accomodarci in una trattoria dove gustare i piatti tipici della cucina piemontese?
Detto, fatto: Osteria Enoteca Dal Gal Vestì sulla statale Canelli-Santo Stefano Belbo, situata nel cortile della Casa Natale di Cesare Pavese, letterario del Novecento italiano.

Il locale si presenta in tono rustico nell’arredamento e piuttosto curato nell’allestimento dei tavoli e delle stoviglie, per un totale di una quarantina di coperti con qualche altro posto sotto il pergolato all’aperto.
Ci facciamo consigliare dal titolare che ci dice che solitamente di domenica servono un menù degustazione con specialità locali che consiste in diversi antipasti, la scelta di un primo tra i quattro o cinque disponibili e di un eventuale secondo. Decidiamo di lasciarci tentare e di fidarci della scelta del gestore per quanto riguarda i vini.

Nell’attesa ci portano un vino bianco molto profumato, piuttosto leggero nella gradazione alcolica…deriva dal vitigno del moscato, ma per legge le uve moscato non possono essere vendute come vino da pasto, quindi l’indicazione non è riportata sull’etichetta. Il rosso invece è un Nebbiolo delle Langhe del 2004 che berremo coi primi e a seguire.

Si parte con un piatto costituito da dei filetti di peperone arrostiti, alcuni con acciuga, altri spennellati con una leggera salsina di bagnacauda, un peperoncino tondo piccante ripieno di un impasto di capperi e acciughe e due fettine di roastbeef con una delicata salsa tonnata. Si prosegue con una gustosissima fetta di salame piuttosto giovane e quindi morbido e della carne di cavallo battuta e tritata al coltello condita con olio, sale, scaglie di grana e di funghi porcini. Continuiamo con due fette di ottimo cotechino ricoperte da una delicata fonduta e da scaglie di tartufo bianco. Terminiamo con un tortino caldo di cardi con besciamella aromatizzata alla noce moscata (un po’ troppa per il mio gusto).
E chi ce la fa ora a proseguire??? Noi ovviamente sì…siamo qui apposta!

Arrivano i primi. Mia suocera si gusta dei raviolini ripieni di carne brasata serviti con burro e salvia (purtroppo non ne ricordo il nome), mio marito e mio suocero dei tortelli di ricotta e spinaci ricoperti con della profumata crema di tartufo, infine io dei cremosi e saporiti gnocchetti conditi con della salsa di Castelmagno.
Tutti i piatti davvero buoni…complimenti.

Luisa ed io decidiamo di arrenderci, anche di fronte alla scelta di una degustazione di formaggi tra i trentadue disponibili, gli uomini passano invece ai secondi: dei bocconcini di cervo stufati dal sapore troppo selvatico e forte a giudizio di mio suocero e del normale arrosto di maiale con della polenta grigliata per mio marito.

Terminiamo con dei fantastici dolci accompagnati da un raro moscato d’Asti di un’azienda locale: una perfetta crema catalana, un buon tortino al cioccolato ed un delicato semifreddo al torrone su salsa di caffè.
Ordiniamo poi cinque caffè (di cui tre per mio suocero, che dice che gli uomini di una certa levatura e corporatura ne bevono tre), una grappa brachetto ed il conto, per un totale di euro 177,00.

Siamo tutti d’accordo: il pranzo è stato simpatico, piatti cucinati con ingredienti freschi, ben amalgamati e serviti, a parte la nostra scelta non tanto azzeccata dei secondi.
Unico neo: l’eccessiva attesa tra una portata e l’altra. (Ci siamo seduti alle 13.00 ed alzati alle 16.15!).
Ora non ci resta che raggiungere l’azienda Agricola Caudrina, situata a Castiglione Tinella…

E’ stata un’impresa, ma alla fine siamo tornati a casa con dell’ottimo moscato che vi consiglio (Caudrina e Galesia), con il ricordo dei sapori piemontesi e con delle foto rubate ai grappoli d’uva avvolti nei primi colori autunnali da incorniciare…
Prezzo a persona: 40,00

Nessun commento: