martedì 21 ottobre 2008

Parmiggiano Reggiano e Grana Padano: intervento del Governo

Photo by : tassoman

Ne avevo letto da qualche parte, ma oggi ricevo il dettaglio via mail con la newsletter del Governo: Piano di intervento per Parmigiano e Grana.

Allo scopo di dare una boccata di ossigeno alle filiere del Parmiggiano e del Grana, il Governo ha deciso di investire parte dei soldi dei fondi europei per il sostegno agli indigenti acquistando 200.000 forme dei due grana da rivendere poi alle ONLUS.
I Consorzi di Grana Padano e Parmigiano Reggiano si sono poi impegnati ad integrare il volume acquistato con una loro donazione gratuita.

Una seconda linea di intervento del Ministero riguarda, invece, l'apertura di un tavolo con la grande distribuzione per trovare una linea commerciale che possa far emergere tutto il potenziale del prodotto (anche e soprattutto a livello internazionale).

E' la prima volta che sento di interventi di sostegno all'industria tramite l'acquisto di cibo per i bisognosi. Spero solamente che ci sia una forte componente di controllo per quanto riguarda la qualità ed il prezzo effettivo di acquisto di queste 200.000 forme. Non vorrei che qualcuno ne approfittase ...

2 commenti:

Unknown ha detto...

La linea commerciale per far emergere tutto il potenziale del prodotto l'hanno trovata con il panino McDonald's.
Peccato però rovinare l'immagine di un marchio molto legato allo slow food per vendere di più.

Massi ha detto...

Non sono completamente d'accordo.

Anche io sono rimasto un po' così nel vedere il Parmiggiano al McDonalds, ma poi pensadoci bene penso che sia una buona mossa e che non contrasti con la storia del Parmiggiano Reggiano.

Il Parmiggiano è un prodotto molto complesso e con molte, passami il termine, varianti. Quello invecchiato oppure legato a determinate tipologie di vacche è un prodotto costoso e da intenditori. Il Parmiggiano più giovane è invece un prodotto più "leggero" ed indicato ai mercati più economici.

Ecco perchè penso che portare il Parmiggiano da Maccko sia una buona idea, così infatti si aggredisce il mercato dei più giovani con lo scopo di portarli poi, con il passare del tempo al consumo di prodotti legati allo "slow food" (come dici tu) e quindi ai Parmiggiani più costosi.