lunedì 29 settembre 2008

Cucciolo


Cucciolo
Originally uploaded by ervortice

Il cucciolo oggi, 29 settembre, compie 17 mesi ! E dico niente ..

venerdì 19 settembre 2008

Spegni e riaccendi



Lavorando ormai da più di 8 anni nel mondo dell'IT la vecchia regola del Spegni e Riaccendi per far funzionare le cose è entrata di diritto nei miei circuiti mentali.

Trovare però scritto nero su bianco che la mitica AT&T utilizzava tale regola in maniera sistematica per far funzionare i propri commutatori nella rete telefonica non mi era mai passato per la testa.

Ed invece leggendo il libro di Bruce Sterling "Giro di vite contro gli hacker" (qui su Anobii) leggo il seguente brano dove si racconta quello che è accaduto nel 1990 e che ha portato ad un blackout parziale della rete telefonica:

"...commutatori 4ESS incorporavano un difetto piccolo ma fatale.
Per mantenere la rete i commutatori devono controllare la condizione delle macchine a loro equivalenti, verificando se sono pronte e funzionanti, se sono temporaneamente bloccate, se sono sovraccariche o se hanno bisogno d'aiuto.
Il nuovo sw aiutava a eseguire queste funzioni di supervisione monitorando le informazioni sullo stato degli altri commutatori.
A un 4ESS che abbia dei problemi occorrono solo sei secondi per sbarazzarsi di tutte le sue conversazioni, scollegarsi temporaneamente e reinstallare il nuovo software.
Ricominiciare in questo modo di solito libera il commutatore da ogni problema software che possa essersi sviluppato durante il funzionamento del sistema: tutto questo processo spazza via gli eventuali inconvenienti.
E' una idea astuta e questo processo di reboot automatico è considerato come la normale routine per eliminare gli errori.
....
Non appena si fermavano a registrare che il loro collega era OK, diventavano anch'essi vulnerabili alla remota eventualità che due chiamate telefoniche li raggiungessero nel giro di un centesimo di secondo l'una dall'altra.
... verso le quattordici e venticinque di lunedì 15 gennaio 1990, undo dei sistemi di commutazione 4ESS della AT&T collocati a NY incontrò un piccolo problema di routine.
Cominciò le procedure di riparazione dell'errore, annunciò mi sto scollegando e poi sono tornato, sono OK.
...
Ma tre commutatori (Atlanta, StLouis e Detroit) ebbero meno fortuna e collassarono. Ritornarono quasi immediatamente al lavoro ma cominciarono a trasmettere il messaggio fatale, OK,
In questo modo attivavano il difetto del software che era in attesa negli altri commutatori.
Via via che un numero sempre maggiore di macchine collassava, il traffico delle chiamate si concentrò sui commutatori funzionanti ... ci vollero 10 minuti perchè la reazione a catena paralizzasse la rete.
... Alcuni milioni di chiamate non andarano a buon fine."

Insomma d'ora in poi quando dovrò riavviare il mio PC non mi sentirò più triste di fronte all'informatica ed ai suoi falsi misteri!

lunedì 8 settembre 2008

Videonoleggio: quale futuro ?



Photo by Lucias_clay

Leggevo all'interno dell'intervista con il Presidente di Univideo Davide Rossi su SpotAndWeb un paio di notizie curiose.

La prima è che la stabilità del fatturato del settore evidenzia una situazione tutto sommato positiva.
I consumi sono in calo generalizzato e il mantenere le posizioni è positivo. Vero.
Sono confidenti che il passaggio dal DVD al Blue Ray sarà indolore e radido.
E su questo ho qualche dubbio, invece.

Un passo dell'intervista apre un dibattito interessante: "Abbiamo, però, avuto la conferma di un dato molto preoccupante: il tracollo del noleggio con un – 19,9%".

Ragionandoci in effetti trovo il concetto di videonoleggio tradizionale sempre più difficile da portare avanti.
Mi ricordo come già il noleggio abbia attraversato periodi di evoluzione (o involuzione) in questi annni.
Negli anni '80 e '90 si andava alla videoteca sotto casa dove si entrava in confidenza con il proprietario e spesso oltre al giro ufficiale delle videocassette c'era un secondo giro di video pirati con i film in sala, trafugati sotto banco nei sacchetti della frutta !
Poi è stata l'epoca dei Blockbusters (il noleggio di massa) con una offerta strabordante ma con la simpatia (e spesso professionalità) delle Poste Italiane.
Ora molti blockbusters chiudono e aprono i chioschi con i distributori automatici di DVD. Mentre i consumi crollano.

A dire il vero non è la modalità di fruizione del servizio ad essere inefficace ma lo strumento in sè.
Oggi se voglio vedere un film prima di andare a noleggiarlo in un negozio posso:
1) vedere se lo fanno sulle tv a pagamento (Sky, Mediaset Premium);
2) vedere se lo vendono in edicola allegato a qualche rivista per una manciata di euro
3) scaricarlo da internet o chiedere al collega smanettone se ce lo ha già.

Insomma ho già tre alternative più comode ed immediate ...

Siamo al giro di boa del videonoleggio, è giunto il tempo di innovare e cambiare radicalmente il concetto del video noleggio.